di Giuseppe Massaro, Psicologo Psicoterapeuta; Terapeuta EMDR
Cosa è l'EMDR
L’EMDR (in inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un metodo psicoterapeutico strutturato che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti.
L’EMDR si focalizza sul ricordo dell’esperienza stressante ed è una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari, o altre forme di stimolazione alternata destra/sinistra, per trattare disturbi legati direttamente a esperienze traumatiche o particolarmente stressanti dal punto di vista emotivo.
Si tratta di un metodo interattivo e standardizzato, scientificamente comprovato da numerosissimi studi (randomizzati controllati) condotti su pazienti traumatizzati e documentato in centinaia di pubblicazioni. Negli ultimi anni ci sono stati più studi e ricerche scientifiche sull’EMDR che su qualsiasi altro metodo usato per il trattamento del trauma e dei ricordi traumatici. Le più recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato l’efficacia dell’EMDR anche nel trattamento di altri disagi quali Depressione, Disturbi d’ansia (compresi gli Attacchi di Panico), Lutto acuto, Disturbi da stress lavoro-correlato, Problemi di dipendenze e abuso di sostanze, Malattie neurodegenerative, Disturbi connessi a patologie oncologiche e croniche (anche per i familiari dei pazienti).
Ciò dipende dal fatto che i tipi più vari di esperienze traumatiche rivestono un ruolo purtroppo molto significativo nello sviluppo di diversi disagi e patologie.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto nel 2013 l’EMDR come il trattamento d’elezione per le sindromi post-traumatiche e i disturbi specifici legati allo stress in bambini, adolescenti e adulti.
Come funziona l'EMDR
La mente di tutti noi è dotata un sistema fisiologico di elaborazione dell’informazione (AIP, Adaptive Information Processing) per affrontare i molteplici elementi delle nostre esperienze e immagazzinare i relativi ricordi in una forma sana, accessibile e funzionale. Secondo questo modello l’evento traumatico o stressante vissuto dalla persona viene immagazzinato in memoria insieme alle emozioni, percezioni, cognizioni e sensazioni fisiche disturbanti che hanno caratterizzato quel momento. Ciò a causa dell’impatto emotivo sperimentato in quella circostanza. Tutte queste informazioni immagazzinate in modo disfunzionale, restano “congelate” all’interno delle reti neurali del cervello e non sono in grado di connettersi con le altre reti neurali contenenti informazioni utili. Le informazioni “congelate” e racchiuse nelle reti neurali, non potendo essere elaborate, continuano a provocare disagio nella persona, fino a portare all’insorgenza di patologie come il disturbo da stress post traumatico (PTSD) e altri disturbi psicologici. Le tracce degli avvenimenti più dolorosi, infatti, non scompaiono facilmente dalla mente: molte persone dopo diversi anni continuano a soffrire per disagi e sintomi che pregiudicano il benessere e impediscono loro di sperimentare una vita sana e libera.
L’EMDR può contribuire ad alleviare i sintomi di molti disturbi clinici attraverso l’elaborazione dei ricordi disturbanti di esperienze di vita che possono aver contribuito allo sviluppo di tali disagi. Il cambiamento terapeutico che si riscontra dopo un trattamento con EMDR è il risultato dell’elaborazione di queste esperienze dolorose.
L’obiettivo dell’EMDR quindi è quello di ripristinare il naturale processo di elaborazione delle informazioni presenti in memoria portando ad una risoluzione dei disagi stimolando e facilitando la creazione di nuove connessioni più sane ed efficaci. Una volta avvenuto ciò, il paziente può vedere l’evento disturbante e se stesso da una nuova prospettiva. La peculiarità è che l’EMDR considera tutti gli aspetti di un’esperienza stressante o traumatica, sia quelli cognitivi ed emotivi che quelli comportamentali e neurofisiologici.
Attraverso il trattamento con l’EMDR è dunque possibile alleviare la sofferenza emotiva, permettere la riformulazione delle credenze negative e ridurre l’attivazione fisiologica del paziente.
Questo approccio risulta efficace anche con i pazienti che hanno difficoltà nel verbalizzare l’evento disturbante che hanno vissuto. L’EMDR, infatti, non si basa su interventi esclusivamente verbali.
Questi aspetti sono stati messi in evidenza anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità:
“La terapia con EMDR si basa sull’assunto che I pensieri, le emozioni e i comportamenti negativi siano il risultato di memorie non elaborate. Il trattamento prevede delle procedure standardizzate che includono la focalizzazione simultanea su
(a) associazioni spontanee di immagini, pensieri emozioni e sensazioni corporee legate all’evento traumatico
(b) la stimolazione bilaterale che avviene comunemente attraverso la forma di rapidi movimenti oculari. L’EMDR ha l’obiettivo di ridurre la sofferenza del soggetto e rafforzare le credenze adattive e funzionali relative all’evento traumatico.
L’EMDR non include
(a) una descrizione dettagliata dell’evento,
(b) il confronto diretto con le credenze del soggetto,
(c) un’esposizione prolungata o
(d) l’assegnazione di compiti.” (OMS, 2013)
I numerosi studi svolti nel campo dell’EMDR mostrano che attraverso l’utilizzo dell’EMDR si rincontrano benefici in tempi relativamente brevi (specialmente se confrontati con altri metodi terapeutici). Alcuni di questi studi mostrano che l’84%-90% delle vittime di trauma singolo non manifesta più il disturbo post-traumatico da stress dopo circa 6 sedute. In effetti, già dopo poche sedute di EMDR, i ricordi disturbanti legati a un evento traumatico o doloroso risultano desensibilizzati, perdono la loro carica emotiva negativa. Ciò indipendentemente dagli anni che sono trascorsi dall’evento. L’immagine cambia nei contenuti e nel modo in cui si presenta, i pensieri intrusivi e disturbanti in genere si alleviano o spariscono, e le emozioni e sensazioni fisiche di disagio si riducono di intensità.
Dato il riconoscimento universale come trattamento efficace, più di 180.000 terapeuti nel mondo utilizzano questo tipo di approccio nella loro pratica clinica. Milioni di persone in molti paesi del mondo sono state trattate con successo per più di 20 anni.
Il Centro OLOS mette a disposizione dei suoi utenti due psicoterapeuti abilitati all'utilizzo dell'EMDR in Psicoterapia, la Dott.ssa Federica De Nunzio e il Dott. Giuseppe Massaro.
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